Accenture mette lo storage alla base della customer experience
Il polo Afast della società di consulenza, dedicata ai servizi finanziari, ha agito su una componente in precedenza inefficiente per impostare un diverso approccio al mercato e ai temi della sostenibilità. Il progetto è stato realizzato con Pure Srorage.
Pubblicato il 04 luglio 2023 da Redazione

Accenture Financial Advanced Solutions & Technology (Afast) è il polo di Accenture dedicato ai servizi finanziari, che utilizza tecnologie avanzate per supportare l'evoluzione digitale di banche e assicurazioni. Con sede principale a Padova, Afast si presenta come un service delivery center multiclient, che eroga servizi a clienti bancari di medie e grandi dimensioni: "Siamo una boutique ad alta specializzazione, che confeziona soluzioni su misura per una clientela dalle aspettative particolarmente elevate”, spiega Emanuele Meloni, Cto della società, “un tratto che si spiega con la criticità dei requisiti operativi tipici dei servizi finanziari e i vincoli derivanti dall'operare nel perimetro di un rigido quadro normativo soggetto al controllo di enti come Banca d'Italia e Banca Centrale Europea".
I dati sono un elemento portante dell’operatività di Afast ed è lo storage a dover garantire la loro disponibilità quando necessario. La scelta di utilizzo della tecnologia flash si era sedimentata da tempo, ma la soluzione adottata, a un certo punto, ha iniziato a presentare malfunzionamenti periodici provocando il freeze dei sistemi e il conseguente fermo dell'attività: “Le conseguenze di questi blocchi si facevano sentire anche successivamente, al ripristino operativo, causando il disallineamento dei sistemi di disaster recovery”, ricorda Meloni.
In un primo tempo, l’azienda aveva provato a sopperire al problema lavorando sulla ridondanza, raddoppiando l'infrastruttura fisica, ma il risultato non si è rivelato soddisfacente e ha, anzi, annullato i vantaggi di riduzione degli spazi e dei consumi energetici che sono una caratteristica rappresentativa della tecnologia flash applicata negli ambienti storage.
Da qui è derivata la decisione di cambiare partner tecnologico, affidandosi a Pure Storage, che ha installato due unità FlashArray//X in replica sincrona active-active con ActiveCluster più una terza unità remota in replica asincrona via ActiveDR con un rapporto di deduplica di 6:1. La migrazione dal vecchio sistema è avvenuta in una sola notte ed è avvenuta in modo trasparente, secondo quanto indicato dal Cto.
Oggi, lo storage implementato impegna il 65% di spazio in meno all'interno del data center e questo aiuta a ridurre le emissioni di CO2 del 70%, comprimendo i consumi di energia del 75%. Anche la produzione dei report, tanto necessari al team interno quanto ai clienti della società, è diventata immediata grazie alla app Pure1.
Ulteriori sviluppi sono previsti in futuro. Essendo cloud-ready, la nuova infrastruttura consentirà, infatti, ad AFAST di uscire dall'ambito on-premises nei tempi e nei modi desiderati.
STORAGE
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