L’innovazione passa anche dalla scelta del partner giusto
Una ricerca di The Innovation Group analizza come le imprese italiane stanno affrontando le sfide della trasformazione digitale e soprattutto a chi si stanno affidando per farsi accompagnare.
Pubblicato il 28 gennaio 2022 da Elena Vaciago

Stiamo vivendo in un periodo storico caratterizzato da un tasso di innovazione quanto mai elevato. Il digitale per molti versi ha una funzione abilitante, perché è un motore di sviluppo che permette di ridisegnare processi con modalità nuove, un’elevata automazione e interconnessione, e perché crea le condizioni per il cambiamento e l’adattabilità continua del business. Parlando con i responsabili dell’It aziendale, si scopre che i percorsi che portano a progettare programmi di innovazione digitale nelle imprese italiane sono molteplici. Gli obiettivi generali che guidano questi programmi, invece, non differiscono molto. Le aziende cercano di rinnovarsi continuamente per rimanere competitive nel proprio mercato di riferimento, e puntano al digitale per aumentare i ricavi, efficientare il modello produttivo e distributivo, ridurre i costi. Investono sulla customer experience per rafforzare l’ingaggio dei clienti, soprattutto dove questi sono consumatori finali abituati a esperienze d’uso digitali avanzate. Si pongono come fine quello di poter sfruttare il “capitale dei dati”, facendo su grandi moli di informazioni generate “sul campo”, dalla fabbrica, dall’interazione con i clienti, dai processi automatizzati in azienda.
Che cosa aiuta a raggiungere obiettivi così sfidanti? Un primo aspetto critico è aver predisposto un’organizzazione in grado di generare innovazione, aver definito un programma interno con competenze specifiche per “facilitare” la nascita di trasformazioni digitali nel contesto aziendale. Oggi la maggior parte delle imprese italiane è consapevole della necessità di definire una corretta governance su questi temi, considerando aspetti come l’Open Innovation (lo scambio di idee con esterni), i processi di comunicazione e il coinvolgimento interno di tutte le aree del business, e ancora la capacità di generare proposte ma anche di selezionare quelle più interessanti e concrete, per poi metterle in pratica e non fermarsi ai buoni propositi. Un secondo aspetto, non meno importante, è l’apporto che viene dalle società di servizi It, i partner system integrator che svolgono un ruolo di supporto sempre più importante nell’aiutare le aziende clienti a percorrere il proprio cammino di trasformazione digitale.
La valutazione dei partner secondo The Innovation Group
I risultati di un’analisi di The Innovation Group, svolta a luglio 2021, dimostrano che le aziende italiane valutano i propri fornitori di servizi It o i propri partner It soprattutto in base alla qualità dei servizi offerti e alla preparazione del team di professionisti che segue tali servizi. Altri aspetti presi in considerazione nella scelta dei partner It sono la capacità di innovare (quindi di aiutare le aziende clienti negli obiettivi di trasformazione del business) e, solo successivamente, i costi. Ai partner sono affidate attività critiche legate all’operatività e agli sviluppi It, e la fiducia loro accordata inizialmente deve poi trovare riscontro in servizi di elevata qualità. Quando questo avviene, il rapporto diventa sempre più solido nel tempo e la partnership diventa strategica per l’azienda cliente.
Il rapporto con i fornitori di servizi It tende in generale a migliorare e a diventare più sinergico nel tempo. Qualcuno però ritiene ci sia il rischio che il fornitore, una volta consideratosi “a casa propria” presso il cliente, diminuisca il livello di commitment. Per questo motivo alcune aziende valutano periodicamente le prestazioni dei propri fornitori e in alcuni casi introducono meccanismi che favoriscono il ricambio dei partner It. La valutazione riguarda, oltre alla verifica degli Sla (Service level agreement) del contratto sul rispetto di requisiti di qualità e tempistiche, anche la capacità di proporre soluzioni innovative. Ma quali aspetti potrebbero far propendere le aziende verso la scelta di un differente partner It? Intervistando le imprese italiane, l'indagine di The Innovation Group ha individuato cinque fattori principali: una migliore qualità dei servizi offerti o un team di maggiore esperienza; la capacità di offrire soluzioni tecnologiche più innovative; una migliore conoscenza del settore; la proposta di soluzioni tecnologiche più affidabili o sicure; la presenza sul mercato internazionale e possibilità di fare economie di scala. Importanti sono anche gli aspetti di pricing, e in particolare la flessibilità negoziale del fornitore.
CUSTOMER EXPERIENCE