Chi saranno i leader del futuro? Le aziende che sapranno individuare un percorso di trasformazione non semplicemente digitale, ma anche sostenibile. Così, almeno, la vede Accenture, che ha valutato come le realtà che sapranno coniugare questi due elementi avranno più chance di primeggiare sul mercato con un fattore moltiplicativo di 2,5. Far parte di questo Olimpo significa essere quelli che sono stati definiti twin transformer, ovvero soggetti capaci di individuare nuove fonti di valore dall'intersezione fra tecnologie digitali e rispetto dell’ambiente.

Fra i settori che oggi appaiono più arretrati lungo questo percorso, si colloca sicuramente quello del retail. La pandemia di certo non ha aiutato a colmare il gap, Ma all'orizzonte appaiono nuove opportunità legate alla transizione ecologica ormai inevitabile.

Per dare qualche cifra, il mercato alimentare rappresenta da solo il 26% delle emissioni di gas serra. Quasi un quarto di questo valore proviene da prodotti dispersi nella supply chain o scartati, mentre altri due terzi sono dovuti a perdite derivanti da scorrette tecniche di stoccaggio e manipolazione, difetti nei processi di refrigerazione e deterioramento durante le fasi di trasporto o di trasformazione. Non va molto meglio per il comparto dell'abbigliamento. Entro il 2030, si stima che il consumo mondiale di abiti possa aumentare del 63%, arrivando a un peso totale di 102 milioni di tonnellate. Già oggi, l'industria della moda pesa per il 20% sulle acque utilizzate nel mondo e per il 10% sulle emissioni di Co2.

La tecnologia può aiutare ad affrontare le sfide legate agli obiettivi di sostenibilità dettati dall'Unione Europea, che prevedono di ridurre del 55% i gas serra entro il 2030 (rispetto al 1990) raggiungere la carbon neutrality entro il 2050.

Tra gli ambiti di applicazione più comprensibili e sfruttabili fin d'ora, si possono citare la gestione dei rifiuti, la valutazione dei fattori di rischio nella supply chain e la tracciabilità dei prodotti e dei processi più sostenibili. A questo è possibile aggiungere l'analisi dettagliata delle aspettative dei clienti e dei dati derivanti dai punti vendita, per non parlare delle prospettive offerte dalla stampa 3D (modellazione e test di nuovi prodotti) anche nella lotta contro gli sprechi.

Per diventare twin transformer, le aziende del retail devono favorire modelli commerciali costruiti sulla sostenibilità e attivati dalla tecnologia, sviluppare una maggior cultura interna verso la doppia trasformazione attraverso Kpi opportunamente adattati, agire sui processi di trasformazione e lavorare a stretto contatto con i fornitori nella definizione di obiettivi comuni.

Un esempio concreto e venuto di recente dalla grande catena americana Walmart, chi ha lanciato, in partnership con Schneider-Electric, un programma denominato Gigaton Ppa, proprio per informare i propri fornitori sull'acquisto di energie rinnovabili. Il progetto si propone di evitare l'emissione di un miliardo di tonnellate di Co2 entro il 2030. A oggi, oltre 2500 provider di 50 paesi hanno aderito all'iniziativa, riuscendo a risparmiare 230 milioni di tonnellate rispetto a quanto prodotto nel 2017. la stessa Walmart si è data l'obiettivo di essere alimentata al 50% da energie rinnovabili già entro il 2025.