Sicurezza delle applicazioni, l’Europa appare in ritardo
Sul digitale, causa effetti della pandemia, si sono concentrate le attenzioni anche di aziende in passato refrattarie. Tuttavia, Forrester evidenzia problematiche e sfide in materia di protezione.
Pubblicato il 10 settembre 2021 da Redazione

Il 2020 è stato un anno eccezionale e, per molti versi, contraddittorio. Le urgenze legate agli effetti della pandemia Covid-19 hanno spinto molte aziende a posticipare progetti già pianificati, ma allo stesso tempo a potenziare l'utilizzo dei canali digitali, con conseguenze dirette sulla sicurezza delle applicazioni.
Secondo Gartner, il risultato di queste spinte all'apparenza opposte si tradurrà comunque in un aumento degli investimenti It stimato al 6,2% nel 2021. Anche realtà fin qui refrattarie all'utilizzo spinto di canali commerciali alternativi a quello fisico hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco. L'esempio riguarda, tra l'altro, le realtà italiane del mondo del lusso, mai come in passato impegnate anche a vendere i propri prodotti online.
Questa rapida riconversione si è tradotta in un peso crescente dedicato alle applicazioni, tant'è che i team di sviluppo non hanno conosciuto tregua nel proprio lavoro. Tuttavia, come si evince da un recente studio di Forrester, questo dinamismo ha trascinato con sé anche problematiche soprattutto dal punto di vista della sicurezza.
L'analista si è concentrato in particolare sui principali paesi europei, segnalando come la sicurezza delle applicazioni sia un elemento debole un po' ovunque. L'indagine, intitolata "Analytics Business Technographics Security Survey", indica come il 26% delle aziende analizzate a via subito nel 2020 una violazione esterna sei dovuta in modo prevalente ad attacchi sulla componente Web.
Per questo motivo, i responsabili della sicurezza informatica hanno indicato come principale priorità proprio il rafforzamento della protezione delle applicazioni. Nonostante aperture di budget in tal senso, questo resta l'elemento di maggior preoccupazione, come è stato indicato dal 24% delle aziende che dedica più del 15% del proprio budget alla cybersecurity.
Rispetto al resto del mondo avanzato, le imprese europee hanno elementi di ritardo, che lo studio mette in evidenza. Le soluzioni di gestione dei bot, per esempio, sono state adottate dal 56% da noi, mentre la media generale è del 62%.
Il tema delle applicazioni appare particolarmente delicato, poiché i miglioramenti andrebbero adottati in modo continuativo, per tenere il passo degli aggiornamenti tecnologici in corso, che comprendono, fra l'altro, l'integrazione di biblioteche open source, container e Api.
SVILUPPO
IN EVIDENZA