Tablet a rischio sboom: Windows 10 li riporterà in alto?
Idc ha calcolato in 44,7 milioni il numero di tavolette vendute nel secondo trimestre di quest’anno: il calo rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 7%. Con il lancio dei nuovi modelli basati sul sistema operativo di Microsoft, la tendenza potrebbe cambiare: aumenterà la concorrenza e i prezzi caleranno, a beneficio di tutto il mercato.
Pubblicato il 31 luglio 2015 da Piero Aprile

Idc ha calcolato in 44,7 milioni il numero di tavolette vendute nel secondo trimestre di quest’anno: il calo rispetto allo stesso periodo del 2014 è del 7%. Con il lancio dei nuovi modelli basati sul sistema operativo di Microsoft, la tendenza potrebbe cambiare: aumenterà la concorrenza e i prezzi caleranno, a beneficio di tutto il mercato.
Che l’età dell’oro per i tablet fosse ormai terminata lo si sapeva, ma i dati delle società di ricerca continuano impietosamente a sottolineare i tempi difficili di questa pur ancora giovane categoria di prodotto.
Dopo i numeri di Gartner, ora è la volta di Idc: nel secondo trimestre di quest’anno sono state vendute 44,7 milioni di tavolette, in sostanzioso calo (7%)rispetto ai 48 milioni del secondo quarter del 2014. I livelli sono anche in discesa del 3,9% rispetto al trimestre precedente.
Le ragioni sono ben riassunte dall’analista di IdcJistesh Ubrani: “Cicli di vita più lunghi, una competizione crescente da parte di altre categorie di prodotto come gli smartphone di grande formato, e insieme il fatto che gli utenti possano installare il più recente sistema operativo sui vecchi modelli hanno soffocato l’iniziale entusiasmo per questi dispositivi nel mercato consumer".
Ed è soprattutto la fascia alta del mercato a risentire di questo nuovo scenario. Chi ha un tablet di valore tende a utilizzarlo per più tempo (tre anni, secondo Gartner), mentre gli acquisti di chi non ha pretese possono attingere a un’offerta sempre più ampia di modelli, sia di marchi leader sia di una pletora di concorrenti ancor più low cost.
La conseguenza è che Apple e Samsung stanno perdendo quote di mercato, pur mantenendo il primo e il secondo posto sul podio con i rispettivi 24,5% e 17%.
L’iPad e l’iPad Mini, in ogni caso, hanno perso il 26% del market share che detenevano nel 2013, in uno scenario d’offerta meno affollato e in tempi di maggiore entusiasmo per i Pc a tavoletta. Nel secondo trimestre il bronzo è andato a Lenovo (5,7% di quota mercato) e a seguire si sono piazzatiLg e Huawei. I primi cinque marchi, insieme, realizzano il 54% dei volumi di vendita.
Il futuro? “Con i nuovi form factor, come i 2-in-1, e con nuovi strumenti di produttività come quelli introdotti in iOS9, i vendor dovrebbero essere in grado di portare una rinnovata vitalità in un mercato che ha perso la sua spinta”, ha commentato Ubrani.
I prossimi modelli ibridi (o convertibili che dir si voglia) basati su Windows 10 aiuteranno a risollevare le vendite, perché, a detta di Idc, con un maggior numero di dispositivi si avrà maggiore competizione e quindi i prezzi scenderanno e la domanda salirà.
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