È un percorso lungo e articolato quello che Alpitour ha intrapreso verso la trasformazione digitale. In prima battuta, si sta concentrando sull’infrastruttura tecnologica allo scopo di modernizzare le risorse e creare le premesse per un supporto più diretto agli sviluppi del business.
Il cloud è al centro del processo di innovazione, che ha riguardato innanzitutto con la migrazione dei sistemi informatici midrange sui servizi cloud di Amazon Web Services (Aws), con il ricorso a un modello pay-as-you-go messo in campo per ottenere vantaggi in termini di flessibilità, sicurezza, scalabilità e ottimizzazione dei costi: “Le ambizioni di crescita di Alpitour e la necessità di innovare continuamente il proprio modello di business non possono prescindere dai benefici di una infrastruttura di tipo Cloud e dall’efficienza di un modello di servizio altamente automatizzato”, ha indicato Francesco Ciuccarelli, Chief Information & Technology Officer di Alpitour.
La gestione dei servizi cloud è stata affidata a Kyndryl, che ha costruito dashboard integrata capace di mettere a disposizione dell’It del tour operator un catalogo utile per attingere nuove tecnologie, in una logica self-service, secondo una catena di approvazione definita e sicura. A questo si aggiunge l’obiettivo di modernizzare l’esperienza dei dipendenti, fornendo servizi di digital workplace in un’ottica “zero touch delivery”. Ciò dovrebbe portare a minimizzare l’intervento manuale richiesto dall’utente tramite una configurazione eseguita direttamente in fabbrica, mentre il supporto tecnico risulterà potenziato, centralizzato e fornito da remoto.
Alpitour intende proseguire il suo percorso di trasformazione digitale migrando in cloud, nei prossimi mesi, i carichi di lavoro mainframe e allineando così questo ambiente al consumo di servizi It cloud-native.