Secondo l'analisi di Deloitte, gli elementi chiave per il futuro del settore includono la digitalizzazione, un incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), una gestione proattiva dei talenti e l'ottimizzazione della supply chain. Questi pilastri sono essenziali per navigare le sfide attuali e capitalizzare le opportunità emergenti. Mentre il segmento commerciale ha visto una ripresa della domanda, ha anche affrontato un aumento dei costi e restrizioni operative dovute alla carenza di componenti critici. Parallelamente, il settore della difesa ha registrato una crescita significativa, guidata dalla necessità di rafforzare l'autonomia industriale, promuovere l'innovazione e migliorare la capacità di risposta agli scenari in evoluzione.
L'Incremento della Spesa per la Difesa e le Sue Implicazioni
La spesa per la difesa nei paesi dell'Unione Europea ha raggiunto circa 326 miliardi di euro nel 2024, equivalente all'1,9% del PIL, evidenziando una crescente priorità verso la sicurezza e l'autonomia strategica europea. Il raggiungimento dell'obiettivo del 5% del PIL rappresenterebbe una trasformazione strutturale, comportando un raddoppio degli investimenti in difesa e sicurezza in pochi anni. Tale scenario avrebbe impatti profondi sull'intera filiera industriale, stimolando l'innovazione tecnologica e rafforzando la competitività del settore. Per l'Europa, questo rappresenta non solo una sfida ma anche un'opportunità storica per consolidare il proprio ruolo a livello globale e sviluppare una base industriale della sicurezza autonoma, robusta e interoperabile.
La gestione dei talenti è un driver fondamentale per la trasformazione del settore A&D. Attrarre, formare e valorizzare le risorse umane sono punti cruciali per la resilienza e lo sviluppo tecnologico. Nel 2023, il settore A&D in Europa ha impiegato 760.000 persone, con una crescita annuale del 9,1%. Tuttavia, la forte competizione con altri settori ad alta tecnologia rende indispensabile per le aziende un impegno rinnovato per colmare il divario di competenze.
La supply chain gioca un ruolo strategico nel settore, con i produttori europei che dipendono da fornitori esterni fino all'80% per i componenti critici. Le prolungate tensioni geopolitiche e l'instabilità logistica hanno causato un allungamento dei tempi medi di consegna oltre i cinque anni e un aumento dei costi di spedizione fino a cinque volte rispetto ai livelli pre-pandemici. In risposta a queste sfide, il "Critical Raw Materials Act" mira a ridurre la dipendenza da Paesi extra-UE per materiali strategici come la grafite e l'alluminio. L'adozione di tecnologie digitali e sistemi predittivi è cruciale per migliorare la tracciabilità, ottimizzare l'allocazione delle risorse e assicurare elevati standard qualitativi lungo l'intera catena del valore. L'implementazione di queste soluzioni non è più facoltativa ma rappresenta una priorità strategica per massimizzare la capacità produttiva disponibile.
Evoluzione della Manutenzione Post-Vendita con AI e Machine Learning
Il mercato dei servizi MRO (Maintenance, Repair & Overhaul) è in forte espansione, supportato dall'età media delle flotte europee di 11,5 anni. Stimato a 37 miliardi di dollari nel 2024, si prevede possa raggiungere i 55 miliardi entro il 2043. In questo contesto, l'Intelligenza Artificiale (AI) e il machine learning stanno rivoluzionando il settore, con la manutenzione predittiva considerata l'area di maggiore impatto dell'AI nei prossimi anni. Il 60% dei CEO globali del settore ritiene che l'AI sia fondamentale per ridurre i guasti imprevisti e ottimizzare la pianificazione delle risorse, generando significativi risparmi per gli operatori aerei.
La Mobilità Aerea Avanzata (AAM) e gli eVTOL (velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale) sono pronti a ridefinire il trasporto urbano e regionale. Il 93% degli investitori globali crede nel loro potenziale, e l'83% dei cittadini europei si dichiara favorevole alla sperimentazione, in particolare per applicazioni sanitarie o di emergenza. Con l'approvazione del Regolamento europeo 2024/1111 e del regolamento italiano ENAC VCA, l'infrastruttura normativa per lo sviluppo dei vertiporti è in fase avanzata di implementazione. Il 2025 potrebbe essere l'anno del consolidamento normativo e tecnologico, anticipando le prime operazioni commerciali nel 2026.
Nonostante gli investimenti in R&S in Europa abbiano raggiunto gli 11 miliardi di euro nel 2023, rimangono significativamente inferiori ai 129 miliardi degli Stati Uniti. Tuttavia, le nuove risorse e il rafforzamento del Fondo Europeo per la Difesa (EDF), con 1,5 miliardi di euro stanziati per il 2025, potrebbero contribuire a colmare questo divario e a promuovere l'autonomia tecnologica del continente. La combinazione di tracciabilità digitale, intelligenza artificiale e nuove competenze tecniche sarà determinante per affrontare le sfide industriali future con maggiore solidità e visione strategica.