27/01/2025 di Redazione

AI e open source si abbinano negli investimenti aziendali

Un’indagine di Morning Consult rivela che il 47% delle aziende ha già ottenuto un ritorno sugli investimenti in AI, con una spinta determinante delle soluzioni open source. Il 62% prevede di incrementare il budget nel 2025, puntando su cloud, talenti specializzati e software open source.

Immagine generata con l'AI

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Un’indagine, commissionata da Ibm e condotta da Morning Consult in collaborazione con Lopez Research, ha evidenziato la crescita degli investimenti a lungo termine nell’intelligenza artificiale, con un interesse crescente per le soluzioni open source. Lo studio ha coinvolto oltre 2.400 decision maker It, mostrando che l’85% degli intervistati ha riportato progressi nell’implementazione della propria strategia AI nel 2024. Tra questi, il 47% ha già ottenuto un ritorno positivo sugli investimenti.

L’uso di strumenti open source emerge come un fattore chiave per migliorare la redditività: il 51% delle aziende che adottano queste soluzioni registra un Roi positivo, rispetto al 41% di quelle che non lo fanno. Per il 2025, il 62% delle imprese prevede di aumentare gli investimenti in AI e il 48% di integrare l’open source nelle proprie implementazioni. Inoltre, il 40% delle aziende che attualmente non utilizza strumenti open source ha dichiarato l’intenzione di adottarli entro il prossimo anno.

Tra coloro che intendono incrementare la spesa nel 2025, il 39% prevede aumenti tra il 25% e il 50%. Solo il 5% ipotizza riduzioni, senza superare il 50% del budget. Le aree di maggiore investimento sono le operazioni It (63%), la gestione della qualità dei dati (46%) e l’innovazione di prodotti e servizi (41%). Tra i cambiamenti strategici previsti per il 2025, il 51% delle aziende punta sui servizi cloud gestiti, il 48% sull’assunzione di talenti specializzati e un ulteriore 48% sull’uso di soluzioni open source.

Progresso nelle implementazioni AI e metriche di valutazione

Il 60% delle aziende utilizza strumenti open source per sviluppare soluzioni AI e la percentuale di adozione di queste tecnologie dovrebbe aumentare dal 37% del 2024 al 41% nel 2025. Oltre l’80% degli intervistati riferisce che almeno un quarto delle proprie soluzioni AI si basa su open source. Le aziende che utilizzano questa tecnologia hanno maggiori probabilità di ottenere un Roi positivo (51% contro il 41% di chi non lo adotta). Inoltre, il 38% di chi usa l’open source prevede di avviare oltre 21 progetti pilota AI nel 2025, rispetto al 26% delle aziende che non lo utilizzano.

L’85% degli intervistati riferisce progressi nell’applicazione della strategia AI, mentre solo il 9% dichiara di non averne registrati. Il 58% afferma che la propria azienda passa da un progetto pilota alla produzione in meno di un anno. Il 31% indica che l’innovazione è la principale motivazione degli investimenti in AI, mentre il 28% si focalizza sul Roi e il 41% su entrambi. Le metriche più usate per valutare il successo sono la velocità nello sviluppo software (25%), l’innovazione (23%) e il risparmio di tempo sulla produttività (22%), mentre il risparmio finanziario è considerato dal 15%.

Quasi la metà delle aziende (47%) ottiene un ROI positivo dai progetti AI, il 33% raggiunge il pareggio e il 14% registra perdite. Tra chi non ha ancora ottenuto un ritorno positivo, il 44% prevede di registrare benefici entro 1-2 anni, mentre il 92% ritiene di raggiungere il Roi positivo entro tre anni.

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