05/03/2024 di Redazione

Da AI e trasformazione digitale le opportunità per le Pmi

Un’indagine di Cite Research, che ha coinvolto anche l’Italia, ha messo in luce i punti di attenzione sui quali le piccole e medie imprese possono lavorare per crescere. Ci sono però anche criticità da affrontare.

L'intelligenza artificiale, i problemi di cybersicurezza e i costi della trasformazione digitale sono al centro dell'attenzione anche nelle realtà di dimensioni più contenute, ma alla ricerca di strumenti e leve per fare il salto di qualità sul mercato di competenza. Un'indagine, condotta da Cite Research su mille dipendenti del settore tecnologico negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia, in Germania e in Italia, ha provato a illuminare le nuove tendenze che stanno emergendo nel panorama delle aziende, per capire quali opportunità siano alla portata anche delle Pmi e quali siano gli ostacoli ancora da superare.

Lo studio, realizzato con il contributo di Dassault Systèmes, ha puntato l’attenzione, in modo particolare, sull'impiego non sfruttato dell'intelligenza artificiale, sulle competenze in materia di tecnologia dell'informazione e di sicurezza informatica e sulla facilità nell'adozione delle piattaforme digitali.

Secondo i risultati emersi, l'AI sta rapidamente trasformando le industrie e le società nel loro complesso. Tuttavia, il sondaggio ha rivelato che le start-up e le Pmi potrebbero trarre vantaggio da questa trasformazione, sfruttando opportunità spesso trascurate e comprendendo appieno i benefici dell'AI, specialmente grazie all'ausilio di capacità di calcolo fondamentali.

Un dato significativo è emerso riguardo all'adozione dell'AI nelle aziende: l'84% di esse ha già integrato l'utilizzo di questa tecnologia, con il 68% che ha implementato chatbot. Tuttavia, funzionalità più avanzate come la progettazione assistita, le integrazioni e il machine learning rimangono ancora largamente inespresse, offrendo ampi spazi di miglioramento in termini di efficienza.

Un'altra area critica identificata dall'indagine riguarda la carenza di competenze nel settore della sicurezza informatica. Sebbene il 64% degli intervistati abbia concordato sulla crescente difficoltà nel trovare dipendenti con gli skill necessari, solo il 40% ha effettivamente personale adeguatamente preparato per affrontare le sfide della cybersecurity. Le conseguenze di questo divario includono costi più elevati, problemi di sicurezza e tempi di commercializzazione più lunghi.

Tuttavia, non tutto è perduto. L'87% delle organizzazioni ha ancora ampi margini di miglioramento nella trasformazione digitale. Più del 30% delle grandi aziende ha identificato i costi di implementazione e la gestione delle competenze come principali ostacoli alla trasformazione digitale e questo apre per le imprese più piccole un'opportunità unica per sfruttare al meglio le piattaforme digitali.

In merito ai risultati dell'indagine, Gian Paolo Bassi, senior vicepresident di 3DExperience Works presso Dassault Systèmes, ha commentato: "Abbiamo voluto esplorare argomenti attuali che hanno un impatto sulla nostra comunità Solidworks e 3DExperience Works. Le tendenze emerse da questo sondaggio evidenziano i vantaggi unici che le piccole imprese ottengono diventando più agili, innovative, responsabilizzate e collaborative".

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