15/04/2024 di Redazione

Per i Cio italiani contano ancora le competenze tecniche

Il Cegos Barometer 2024 mette in evidenza sfide comuni fra i principali paesi europei, ma differenzia il nostro per una seniority ancora giovane e un ruolo non troppo strategico. Tutti sono a caccia di competenze.

Immagine generata con l'AI

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Il gruppo Cegos ha recentemente esposto i risultati del suo Barometer "Sfide e competenze per i dipartimenti e i team It", uno studio condotto su scala internazionale, che ha coinvolto Francia, Germania e Italia.

Per questa prima edizione, il sondaggio ha raccolto le opinioni di seicento direttori o responsabili dei sistemi informativi, con una distribuzione di 200 partecipanti per Paese. Tutti sono attivi in organizzazioni con più di cinquanta dipendenti, operanti sia nel settore pubblico che privato.

Tra i dirigenti intervistati, è emerso che la maggioranza (78%) è di genere maschile, con una fascia d'età prevalente compresa tra i 35 e i 49 anni, rappresentando il 50% del campione. Inoltre, il 54% di loro ricopre ruoli di direttore sistemi informativi o Cio, con una predominanza nel settore dei servizi. Per quanto riguarda la dimensione delle organizzazioni, il 34% lavora in aziende con meno di cinquecento dipendenti, il 43% in quelle con un numero compreso tra 500 e 1999, mentre il 23% opera in organizzazioni con oltre duemila dipendenti.

Dall'analisi dei dati, emerge che il 31% dei partecipanti gestisce un team di meno di 10 dipendenti, il 42% fra i 10 e i 20 e il 27% oltre 20 persone.

Gli intervistati hanno mostrato di possedere un profilo esperto, con il 54% di loro - rappresentato dal 61% in Francia e dal 54% in Germania - che vanta più di 10 anni di esperienza in ruoli di gestione IS/IT. In Italia, invece, il 53% degli intervistati ha meno di 10 anni di seniority.

Il peso delle competenze tecniche

Riguardo alla catena di riporto, la metà degli intervistati (49%) riferisce direttamente alla direzione generale della propria organizzazione, con una distribuzione variabile tra i tre Paesi. La maggior parte degli altri partecipanti riporta al dipartimento Sistemi Informativi del gruppo (28%) o a un dipartimento Digitale (14%). Questa variazione può essere attribuita al grado di maturità e ambizione dell'organizzazione in termini di digitalizzazione, che influenza il rapporto diretto con la direzione generale.

Quando si tratta di individuare le qualità chiave di un buon Cio, emerge la necessità di combinare competenze tecniche, visione strategica, capacità di innovazione e leadership. Gli intervistati hanno sottolineato l'importanza di queste qualità, considerando il rapido cambiamento tecnologico e la complessità degli impatti sull'organizzazione.

La classifica delle qualità varia leggermente a seconda del Paese, ma resta consistente nell'importanza attribuita alle competenze tecniche, alla visione strategica, alla capacità di innovare e alla leadership. Tuttavia, le competenze interfunzionali e comportamentali, come capacità relazionali e di leadership, sono state valutate relativamente basse in tutti e tre i Paesi. In Italia è l’expertise tecnica a spiccare con il 56%, seguita da visione strategica al 52%, capacità di innovazione al 45% e leadership al 42%.

Le direzioni It devono affrontare diverse criticità, tra cui l'imposizione di vincoli operativi, la concentrazione eccessiva sull'aspetto tecnico e la mancanza di tecniche pedagogiche. Queste sfide richiedono una chiara comunicazione e comprensione dei vincoli da parte dei dirigenti It, soprattutto considerando il contesto sempre più complesso in cui operano.

Tuttavia, le difficoltà e le criticità riscontrate variano tra i diversi Paesi, con la Francia che evidenzia maggiormente l'aspetto tecnico, la Germania la mancanza di trasparenza e l'Italia i vincoli operativi.

Nel complesso, i Cio valutano positivamente le prestazioni della funzione Is/It delle loro organizzazioni, con un punteggio medio di 7,8 su 10, comune a tutti e tre i Paesi.

Infine, per far fronte alle sfide quotidiane, gli It Manager fanno affidamento su budget stabili o in aumento, con variazioni significative a seconda del Paese e delle dimensioni dell'organizzazione.

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