08/03/2024 di Redazione

Dati nel cloud, le aziende italiane faticano a tenere il passo

La complessità del multicloud rende più difficile garantire esperienze di qualità ai clienti. La conferma da uno studio di Coleman Parkes per Dynatrace.

Un'indagine globale di Coleman Parkes, condotta su 1.300 dirigenti It e tecnologici di aziende anche italiane, mette in luce come le imprese stiano affrontando un'esplosione di dati che supera le capacità umane di gestione, nonostante l'adozione sempre più diffusa di ambienti multicloud e architetture cloud-native per la trasformazione digitale.

Il report, commissionato da Dynatrace, rivela che il 96% delle organizzazioni italiane ha visto aumentare la complessità del proprio stack tecnologico nell'ultimo anno, con il 48% che prevede ulteriori aumenti. Questo ambiente multicloud, in media, comprende ben dodici piattaforme e servizi diversi, rendendo più difficile per le aziende offrire esperienze puntuali ai clienti e proteggere le proprie applicazioni.

La sfida principale risiede nella gestione dell'esplosione di dati generata dalle architetture cloud-native. Nonostante l'adozione di numerosi strumenti di monitoraggio e osservabilità, con una media di dieci utilizzati dalle organizzazioni, l'88% dei leader tecnologici italiani afferma che la complessità del multicloud rende più difficile garantire esperienze di qualità ai clienti, mentre l'83% sottolinea che supera le capacità umane di gestione.

Ulteriori risultati della ricerca rivelano che gli approcci manuali alla gestione e all'analisi dei log non riescono a tenere il passo con la velocità di cambiamento del panorama tecnologico, rubando tempo prezioso all'innovazione. Tuttavia, nonostante il 77% delle organizzazioni italiane abbia adottato l'AIOps per ridurre la complessità della gestione dell'ambiente multicloud, il 91% dei leader tecnologici rileva un valore limitato a causa dell'impegno manuale necessario per ottenere insight affidabili.

Bernd Greifeneder, Cto di Dynatrace, sottolinea l'importanza cruciale di affrontare questa sfida: "Le architetture cloud-native sono diventate obbligatorie per le organizzazioni moderne, ma l'enorme quantità di dati che producono rende sempre più difficile il monitoraggio e la sicurezza delle applicazioni. Di conseguenza, i risultati di business critici, come la customer experience, ne risentono e diventa sempre più difficile proteggersi dalle minacce informatiche avanzate". Per affrontare queste sfide in modo efficace, Greifeneder suggerisce di puntare su avanzate capacità di AI, analytics e automazione. Un approccio integrato, che unisca dati diversi e sfrutti l'intelligenza artificiale causale, predittiva e generativa, potrebbe fornire ai team IT, di sviluppo e di sicurezza gli insights necessari per guidare decisioni più intelligenti e processi di lavoro più efficienti.

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