Il tema della presenza femminile nel mondo dell’innovazione tecnologica e della trasformazione digitale resta centrale nel dibattito sul futuro delle imprese italiane. Nonostante i progressi registrati sul fronte della rappresentanza di genere nel mondo del lavoro e dell’Università, la presenza femminile nei settori Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) è ancora limitata, con conseguenze dirette sulla competitività e sulla sostenibilità delle aziende.
Secondo i dati più recenti forniti dal rapporto Cnel-Istat, solo il 20,3% delle studentesse universitarie italiane sceglie corsi di laurea in ambito Stem al primo anno, percentuale che si riduce ulteriormente al 15,1% nei percorsi di informatica. In confronto, tra gli uomini la quota di iscritti sale al 39,9%. Le laureate in quest’ambito rappresentano solo il 16,8% del totale delle donne con un titolo universitario, contro il 37% tra gli uomini. Questo squilibrio si riflette nella struttura occupazionale del Paese, contribuendo a mantenere un divario di genere nelle professioni legate all’innovazione e alla digitalizzazione.
È proprio su questi temi che si concentra l’incontro “Oltre i confini – sostenibilità e inclusione: le donne che innovano”, promosso da Anipla (Associazione Nazionale Italiana per l’Automazione), in programma il 9 maggio a Fieramilano Rho nell’ambito di Lamiera, la manifestazione dedicata all’industria delle macchine utensili per la lavorazione della lamiera. L’evento si propone di esplorare le connessioni tra inclusione, tecnologia e sostenibilità, mettendo in luce il valore aggiunto della leadership femminile nei processi di trasformazione aziendale.
Tre le sessioni previste nel corso della giornata. Si comincia con “Capire oltre i confini”, in cui Claudia Segre, Ilaria Cecchini e Cinzia Ercolano affronteranno il tema delle barriere di genere nei contesti Stem, analizzando strategie per superarle e per promuovere un cambiamento orientato all’efficienza e alla sostenibilità. La seconda discussione, intitolata “Donne leader nella trasformazione aziendale”, vedrà protagoniste Elisabet Fasano, Nicole Ticchi, Laura Pilia e Nicla Gallenda: il focus sarà sui modelli di leadership femminile capaci di coniugare innovazione e obiettivi Esg (ambientali, sociali e di governance). La terza e ultima sessione, “Diversità come vantaggio competitivo”, ospiterà gli interventi di Patrizia Ghiringhelli, Anna Vella e Cristiana Bernini, che si confronteranno sul ruolo della diversità e dell’inclusione nel promuovere la crescita del business e l’adozione di modelli digitali sostenibili. A moderare gli incontri sarà Luca Rossi, direttore editoriale di Quine.
Aprirà l’evento il presidente di Anipla, Roberto Ciccarelli, che inquadrerà l’iniziativa nel più ampio contesto della trasformazione digitale sostenibile. “Guardare oltre i confini significa avere il coraggio di innovare senza perdere di vista l’inclusione”, ha dichiarato Ciccarelli. “Oggi più che mai è necessario integrare sostenibilità, tecnologia e leadership femminile per costruire un futuro condiviso. La diversità è il vero motore del cambiamento”.
L’incontro si presenta come un’occasione per stimolare una riflessione concreta sulle sfide che le aziende italiane devono affrontare per rendere i propri processi più inclusivi, digitali e resilienti. L’attenzione sarà rivolta non solo all’eliminazione degli stereotipi e delle barriere culturali, ma anche alle opportunità offerte da una partecipazione più ampia delle donne nei processi decisionali e nei ruoli chiave dell’innovazione industriale.
L’obiettivo dell’evento non è solo sensibilizzare, ma promuovere un cambio di paradigma che riconosca il valore delle competenze femminili nei settori ad alta intensità tecnologica. Solo così sarà possibile costruire un ecosistema economico capace di affrontare le trasformazioni in corso e di competere in un contesto globale sempre più orientato alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
L'ingresso alla fiera Lamiera è gratuito, previa registrazione online.