26/05/2023 di Redazione

Gli italiani capiscono le opportunità del digitale e del 5G

Nel corso dello Stakeholder Forum di Inwit, sono stati presentati i risultati di un’indagine sulle infrastrutture digitali per la crescita sostenibile del Paese, curata dall’istituto Piepoli. Voglia e consapevolezza appaiono alte, ma occorrono ora risposte dalle istituzioni.

icona_t.jpg

Cresce negli italiani la consapevolezza dell’importanza di avere infrastrutture digitali al passo con i tempi, per poterne sfruttare tutto il potenziale. L’istituto Piepoli ha certificato questa tendenza all’interno di un’indagine sulle infrastrutture digitali per la crescita sostenibile del Paese, che è stata presentata all’interno del terzo Stakeholder Forum, organizzato da Inwit, tower operator nazionale nato dalla fusione con Vodafone Towers nel 2020.

La ricerca ha rilevato come il 91% degli italiani sia consapevole del valore delle infrastrutture digitali per la crescita e lo sviluppo sostenibile del Paese e per il 50% il loro potenziamento possa contribuire alla riduzione del digital divide. La voglia di poter toccare con mano gli effetti di una maggior diffusione delle tecnologie digitali è palese, se è vero che l’87% associa la digitalizzazione al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e il 48% ritiene ci possa essere un effetto diretto sul miglioramento dei servizi offerti dalla Pa.

Molta fiducia viene riposta sul 5G, visto che l’89% degli italiani percepisce questa tecnologia come una grande opportunità e oltre il 60% sarebbe inoltre disposti ad accettare alcuni disagi, pur di avere una connessione di ultima generazione.

Alla luce di questo scenario, dovrebbero arrivare risposte concrete da parte delle istituzioni, magari sfruttando le risorse messe a disposizione dal Pnrr, cercando di non disperderle. Allo Stakeholder Forum di Inwit erano presenti rappresentanti del mondo politico e tecnologico, a cominciare da Alessio Butti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale, il quale non ha mancato di lasciare qualche promessa: “Le infrastrutture digitali sono un fattore abilitante essenziale per accelerare la digitalizzazione italiana. Occorre un cambio di passo, se davvero vogliamo vincere la sfida del futuro e aumentare la competitività del Paese. Per questo siamo al lavoro per avere un Paese cablato con connessioni veloci anche nelle zone più periferiche, e per rendere realtà una Pubblica Amministrazione alleata di cittadini e imprese. Sempre più snella, trasparente e inclusiva”.

Alessio Butti, sottosegretario dell'attuale governo con delega all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale

Alessio Butti, sottosegretario dell'attuale governo con delega all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale

Gli ha fatto eco Enrico Giovannini, direttore scientifico di Asvis, ovvero l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile: “Gli effetti devastanti della crisi climatica e l’aumento delle disuguaglianze, impongono cambiamenti al nostro modello di sviluppo, includendo equità e rispetto dell’ambiente. Tutti gli investimenti devono coniugare, in maniera multidimensionale, un ritorno in termini ambientali, economici e sociali, in particolare quelli per le infrastrutture digitali, fondamentali per costruire uno sviluppo sostenibile e raggiungere i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 Onu”.

Sul tema dell’inclusività si è soffermata anche Simonetta Giordani, segretario generale dell’associazione Civita: “Oggi le istituzioni culturali, le industrie creative e i musei possono godere di un ventaglio di soluzioni innovative messe a punto da un ecosistema di imprese giovani e startup, che accorciando le distanze con i pubblici attuali e potenziali e declinando i nuovi linguaggi, abbracciano soprattutto le generazioni più giovani”.

Inwit mette a disposizione infrastrutture per realizzare reti wireless, tralicci per le antenne, cablaggi, parabole, spazi per le apparecchiature, impianti tecnologici per l’alimentazione. Oltre a questo, cura la realizzazione di coperture in stazioni, ospedali, aeroporti, autostrade, centri commerciali, stadi e luoghi di aggregazione e divertimento: “L’infrastruttura digitale, nel nostro caso la “Tower as a service”, è alleata delle comunità e dei territori, è uno strumento integrato che genera valore, in quanto determina e contribuisce allo sviluppo di opportunità e all’inclusione sociale”, ha ricordato Diego Galli, direttore generale della società.

 

ARTICOLI CORRELATI