31/07/2024 di Redazione

In aumento del 293% gli attacchi e-mail nel primo semestre 2024

In base all’Acronis Cyber Threat Report 2024, cresce l'utilizzo dell'AI per colpire le aziende tramite attacchi di social engineering.

Immagine generata con l'AI

Immagine generata con l'AI

Continuano a essere allarmanti i dati sugli attacchi di sicurezza rilevati su scala mondiale. L’Acronis Cyber Threat Report 2024, da poco reso pubblico, ha rilevato un aumento del 293% degli attacchi e-mail rispetto allo stesso periodo del 2023. Inoltre, il numero di rilevamenti di ransomware è cresciuto del 32% tra l’ultimo trimestre del 2023 e il primo trimestre del 2024. Questo tipo di attacco continua a rappresentare una delle principali minacce per le piccole e medie imprese, in particolare nei settori governativo e sanitario.

Il documento semestrale sulle minacce digitali, realizzato dall'Acronis Threat Research Unit, analizza oltre un milione di endpoint Windows distribuiti in quindici paesi e, in quest’ultima edizione, mette in luce anche i trend emergenti della cybersecurity, sottolineando il crescente utilizzo dell'intelligenza artificiale generativa e degli Llm da parte dei criminali tecnologici. Questi strumenti vengono impiegati per creare attacchi di social engineering e automatizzare attività malevole. Tra i tipi di attacchi generati con l'AI identificati, ci sono e-mail pericolose, deepfake utilizzati per compromettere e-mail aziendali (Bec) ed estorsioni, elusione delle verifiche Kyc e la produzione di script e malware.

Un altro dato rilevante è l’aumento delle comunicazioni via e-mail, con un incremento del 25% del numero di messaggi per organizzazione. Questo dato è correlato a un incremento del 47% degli attacchi effettuati tramite e-mail. Inoltre, il 26% degli utenti ha segnalato tentativi di phishing tramite Url dannosi.

Nonostante il social engineering abbia registrato un aumento del 5% rispetto al primo semestre 2023, gli attacchi malware sono diminuiti, passando dall'11% del primo semestre 2023 al 4% di quest’anno.

Il report evidenzia che i cybercriminali continuano a sfruttare strumenti AI dannosi come WormGpt e FraudGpt. Tuttavia, l’intelligenza artificiale non è solo una minaccia ma anche un alleato nella difesa cibernetica, in quanto può facilitare la rilevazione degli attacchi in ogni fase e segnalare tempestivamente le minacce agli esperti, permettendo loro di intraprendere le azioni necessarie per garantire la continuità operativa.

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