17/01/2024 di Redazione

L’AI generativa detta il futuro del lavoro, ma le aziende nicchiano

Uno studio di Boston Consulting Group indica che il 90% dei Ceo ha ben chiare le potenzialità dell’intelligenza artificiale, ma sono poche aziende che stanno avviando sperimentazioni.

Image by vector_corp on Freepik

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L'intelligenza artificiale generativa (GenAI) è una tecnologia che sta rapidamente trasformando il mondo del lavoro. Tuttavia, secondo un nuovo rapporto di Boston Consulting Group (Bcg), le aziende restano per ora in attesa di riuscire a individuare i reali benefici di questa evoluzione.

Il report "BCG AI Radar: From Potential to Profit with GenAI", ha coinvolto 1.406 dirigenti in 50 mercati e 14 settori. I risultati mostrano che il 66% dei dirigenti intervistati è ancora incerto o insoddisfatto dei progressi compiuti finora dalla propria organizzazione in quest’ambito. Tra le cause principali emerge la mancanza di talenti e competenze (62%), una tabella di marcia sugli investimenti poco chiara (47%) e l'assenza di una strategia sull'uso responsabile di AI e GenAI (42%).

Nonostante l'esitazione riguardo all'uso delle nuove tecnologie, ci sono segnali positivi in termini di investimenti. Il 71% dei dirigenti intervistati intende aumentare la spesa nel 2024, con un salto di 11 punti percentuali rispetto al 2023, mentre un numero ancora maggiore (85%) ha pianificato investimenti in AI e GenAI.

Middle East (85%) e Asia-Pacific (80%) sono le aree che guideranno la crescita dei budget programmati per il 2024. Il Nord America si posiziona sotto la media globale (71%) con il 65% dei dirigenti intervistati che ha indicato un incremento, mentre l’Europa fa poco meglio, con il 68% pronto ad investire di più in queste tecnologie.

Le aziende che stanno vincendo

Le aziende che stanno gestendo questa trasformazione in modo vincente si differenziano da quelle ancora ferme a osservare. Chi vuole acquisire un vantaggio competitivo investe per aumentare la produttività e il fatturato: i dati dimostrano che le organizzazioni che prevedono budget superiori ai 50 milioni di dollari in AI e GenAI quest'anno hanno una maggiore probabilità (1,3x) di risparmiare sui costi del 2024 rispetto ai propri pari e una probabilità di 1,5 volte maggiore di prevedere un guadagno superiore al 10%. Queste stanno anche sistematicamente aggiornando le proprie competenze, con il 21% delle organizzazioni che spende più di 50 milioni di dollari in AI e GenAI ad avere già formato più di un quarto del proprio personale.

Le aziende vincenti creano, inoltre, partnership per implementare l’uso di AI e Gen AI, quando solo il 3% dei dirigenti le considera prioritarie. Infine, implementano i principi dell'AI responsabile: tra le aziende intervistate che investiranno più di 50 milioni di dollari nell'AI nel 2024, il 27% ha infatti già affidato al Ceo la responsabilità della strategia su questo fronte (contro il 14% registrato in generale).

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