20/02/2024 di Redazione

Lavoro ibrido, l'ufficio del futuro è ancora un miraggio

La tendenza del momento è il riequilibrio del tempo lavorativo verso un progressivo ritorno alla presenza fisica. Lo auspicano soprattutto i manager italiani, per ragioni più culturali che altro, mentre i dipendenti ritengono inadeguati gli attuali spazi.

Nell'era post-pandemia, la discussione sul futuro del lavoro si è concentrata sul concetto di lavoro ibrido, alla ricerca del modello ideale di combinazione fra presenza in ufficio e remote working. Tuttavia, una recente ricerca presentata durante Cisco Live ad Amsterdam ha rivelato che, mentre la maggior parte dei responsabili d'azienda e dei dipendenti è favorevole a un parziale ritorno in ufficio, gli spazi di lavoro attuali non sono ancora pronti per sostenere adeguatamente questa transizione.

Lo studio, condotto intervistando 3.500 dipendenti e 1.050 responsabili d’azienda in sette paesi europei, tra cui l'Italia, ha evidenziato una significativa discrepanza tra le aspirazioni dei dipendenti e la realtà degli ambienti di lavoro attuali. In particolare, il 77% dei lavoratori italiani ritiene che gli uffici siano ancora inadeguati a supportare l’hybrid working, a causa di spazi concepiti per attività di tipo personale e non in team.

D'altra parte, la maggioranza dei manager d’azienda è convinta che l'esperienza vissuta dai partecipanti remoti non sia equivalente a quella in ufficio. L'83% di quelli italiani auspica o impone un ritorno in ufficio totale o parziale per tre motivi principali: comunicazione di gruppo, produttività e cultura del luogo di lavoro.

I dipendenti, dal canto loro, sono favorevoli al rientro in ufficio per ragioni quali collaborazione (70%), brainstorming (43%) e senso di appartenenza (46%). Tuttavia, solo il 23% dei dipendenti italiani ritiene che l’ufficio sia adeguatamente attrezzato per sostenere il lavoro ibrido.

Qualcosa però sembra muoversi. Il 65% de manager prevede, infatti, di riprogettare gli spazi di lavoro entro i prossimi 24 mesi, concentrandosi sull'aggiornamento degli ambienti dedicati alle riunioni, sull'impiego di tecnologie e infrastrutture di lavoro ibride, sull'ammodernamento della disposizione degli uffici e dei posti a sedere e sulla realizzazione di elementi sostenibili ed ecocompatibili.

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