20/12/2022 di Redazione

Le tendenze tecnologiche da seguire nel 2023 secondo Gartner

Cercando, come sempre, si anticipare i tempi e introdurre qualche definizione che poi diventerà di uso comune, l’analista ha indicato dove Cio e figure similari dovrebbero maggiormente puntare la loro attenzione.

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Immunizzazione dei sistemi informativi, osservabilità applicata, superapps, Adaptive Ai. Dietro queste definizioni si cela il normale tentativo di Gartner di indirizzare, a partire dalla nomenclatura, l’evoluzione del mondo della tecnologia professionale su temi che potrebbero cambiare lo scenario esistente già nel corso del 2023.

Naturalmente, anche l’analista di maggior prestigio su scala globale non può esimersi dall’osservare alcune tendenze che stanno già caratterizzando la ridefinizione dei sistemi informativi aziendali. A cominciare dal consolidamento dei cloud verticali, dove combinazioni di proposte IaaS, PaaS e SaaS puntano a creare soluzioni modulari specifiche per determinati ambiti applicativi. Viene citato, a mo’ di esempio, il caso della partnership fra Goldman Sachs e Aws per proporre un cloud dedicato al mondo finanziario.

Se queste offerte mettono insieme componenti molto mirate ma spesso poco adatte alle esigenze soprattutto delle grandi aziende che già si destreggiano con i sistemi esistenti e le loro appendici nel cloud, le piattaforme ingegnerizzate potrebbero essere parte della soluzione. Esse dovrebbero aiutare gli sviluppatori ad accelerare il delivery dei progetti automatizzando le architetture sottostanti e fornendo accesso a componenti, strumenti e portali self-service riutilizzabili. Tuttavia, non esiste al momento sul mercato un prodotto che unifichi tutte queste funzioni, quindi si tratta di un nuovo approccio, che richiede un team per implementare e mantenere questo tipo di piattaforme.

Secondo Gartner, questo aumento di applicazioni specifiche va di pari passo con l'estensione delle reti wireless chiamate a recuperare più dati e distribuire applicazioni e contenuti in modo più esteso. A seconda del tipo di dispositivi e dei casi d'uso, alle aziende verranno portate tutte le tecnologie a loro disposizione (Wi-Fi, Lte 4G e 5G, LoRaWan e così via.

I temi della sicurezza e dell’innovazione

Al di là della tecnologia, o al massimo in parallelo, corrono alcuni temi di natura più strutturale. Gartner parla, per esempio, di una generale necessità di immunizzazione dei sistemi informativi contro la carenza di talenti, il turnover o gli attacchi informatici. I responsabili devono pensare a investimenti nelle direzioni del (Site Reliability Engineering (Sre), dell’autorimedio agli incidenti, della visibilità, della sicurezza della supply chain del software e dei test rafforzati dall’intelligenza artificiale. In pratica, si tratta di procedere nella direzione DecSecOps, già presente in molte realtà da almeno tre anni. Quella che Gartner chiama “osservabilità applicata”, si traduce nell'adeguamento dei metodi di supervisione e ottimizzazione It a tutta l'azienda.

Ogni decisione presa da un'azienda genera dati, che possono essere utilizzati nel loro contesto e con il supporto dell’intelligenza artificiale per creare un ciclo di feedback utiile a prendere decisioni in modo più rapido ed efficiente in futuro. Tuttavia, osserva Gartner, le organizzazioni affermano che il 41% dei sistemi di IA che utilizzano hanno già subito incidenti legati ad algoritmi o una fuga di dati personali. Per superare questa difficoltà, l’analista introduce il concetto di Ai Trism (Trust, Risk and Security Management), puntando l’attenzione sulla gestione della fiducia, del rischio e della sicurezza nei sistemi di intelligenza artificiale.

Se però ci riferiamo alle aree a maggior tasso di innovazione, per il 2023 Gartner ne identifica tre: le superapps, l’adaptive Ai e il metaverso. Le prime sono già popolari nell’area Asia-Pacifico. Si tratta di applicazioni che radunano un ecosistema di partner con il quale i vendor condividono i dati degli utenti. Questo permetterebbe di generare applicazioni più piccole o varianti di una piattaforma per utilizzi diversi. Non si tratta tanto di oggetti come Android Store o Apple Store, ma di sistemi che promuovono la creazione di servizi integrati come AliPay in Cina (Alibaba) o PayPay in Giappone (Softbank).

Più diffusa in Europa, l’intelligenza artificiale adattiva mira a risolvere le difficoltà degli attuali sistemi di machine learning, che non si adattano agli ambienti in evoluzione, poggiano su dati di addestramento limitati e hanno difficoltà a generalizzare il loro apprendimento. L’adaptive Ai si nutre di feedback in tempo reale per riqualificare i modelli per l'apprendimento e l'inferenza, di fatto portando l’Ai verso una forma di miglioramento continuo.

Infine, anche Gartner non si esime dall’analizzare le opportunità del metaverso, preferendo però concentrarsi sulle componenti con un futuro più definito. Gli avatar possono già migliorare la user experience, la forza di un brand e la formazione. I token (criptovalute e Nft) possono offrire nuove possibilità di scambi e vendite finanziarie. Spazi virtuali, esperienze condivise e calcolo spaziale possono semplificare la collaborazione o l'organizzazione di eventi. Tutto sta, secondo Gartner, nella capacità di  investire strategicamente nelle componenti del metaverso che possono portare fin d’ora valore, magari seguendo chi sta creando dei percorsi, ad esempio nel mondo industriale, sfruttando combinazioni di analytics, digital twin e realtà aumentata.

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