19/06/2023 di Redazione

Passano per il digitale le sfide per il manufacturing europeo

Un infobrief, realizzato da Idc con il supporto di Workday, ribadisce come i temi caldi per il mondo industriale abbiano a che fare con la supply chain, il controllo dei costi, la flessibilità nel go-to-market e la carenza di competenze.

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Sono sul piatto da tempo le sfide che il mondo del manufacturing deve affrontare e, in parte, sta già affrontando. Le dinamiche mutevoli del mercato e la ricerca di efficienza devono fare il paio con un’attenzione sempre più alta verso la security, il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità e una generale attenzione al controllo dei costi.

Uno studio realizzato di recente da Idc con focus sull’Europa (oltre 400 le realtà coinvolte), in collaborazione con Workday, ribadisce come l’insieme delle iniziative da adottare su tutti questi fronti debba passare per una trasformazione ispirata dal digitale, ma allineata al business e gestita in modo competente.

Lo scenario del mondo industriale appare ancora caratterizzato da persistenti carenze e inefficienze nelle supply chain, una tendenza inflattiva che aumenta la necessità di monitoraggio finanziario, la pressione sulla cybersecurity per scongiurare blocchi nella produzione e un mutamento tuttora in corso nella domanda dei clienti e del mercato. A questo si aggiunge la cronica carenza di esperti di tecnologia digitale nella fabbrica, in particolar modo di competenze nell’ingegneria del software integrate per sviluppare prodotti intelligenti e connessi.

Idc fa notare come l’aumento dei tempi del ciclo di produzione e i problemi di qualità stiano portando a una diminuzione della soddisfazione del cliente e, di conseguenza, a una crescita aziendale limitata. Le persone sono al centro del cambiamento ed è per questo che appare necessaria una stretta collaborazione tra le funzioni Hr, It e operations per ottenere i dati giusti e generare insight fruibili.

La ricerca mostra che per i produttori Emea le maggiori lacune di competenze da colmare sono le capacità di lavorare con grandi set di dati/data science (43%) e quella relative alla risoluzione dei problemi in logica design thinking (41%). Va notato che il 36% dei produttori sta investendo in Esg/sostenibilità per attrarre nuovi talenti e il 48% considera le leggi sulla privacy dei dati un importante ostacolo agli investimenti per l'esecuzione di iniziative relative all'esperienza dei lavoratori.

Fra gli imperativi strategici che il manufacturing deve risolvere troviamo la capacità di attrarre nuovi talenti e le competenze richieste creando profili di lavoro desiderabili, il miglioramento dell’esperienza dei dipendenti e una resilienza operativa da ottenere attraverso una pianificazione e una gestione della forza lavoro agile e flessibile.

 

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