16/01/2023 di Redazione

Low-code e citizen development, un trend forte per il 2023

La necessità di creare continuamente nuove applicazioni e aggiornamenti funge da volano per la ricerca di automazione nello sviluppo e apertura anche verso chi non ha competenze specifiche sul tema. Le previsioni di Gartner confermano la tendenza.

icona_t (17).jpg

Il mercato delle piattaforme low-code sta beneficiando di una congiuntura favorevole, in un prolungato momento storico nel quale le aziende hanno bisogno costante di disporre di applicazioni innovative e aggiornate, senza veder lievitare i costi. Secondo Gartner, nel 2023 il comparto raggiungerà un valore di 36,9 miliardi di dollari, con una crescita del 19,6% rispetto all’anno precedente.

Il percorso di crescita parte da lontano, visto che gli sviluppatori avevano già da tempo fatto ricorso a file batch, che esistono ancora in alcune soluzioni Rpa (Robotic Process Automation). Negli ultimi anni, tuttavia, ha preso corpo il fenomeno del cosiddetto “citizen development”, dove utenti non esperti si mettono a sviluppare applicazioni anche complesse e sofisticate, sfruttando le caratteristiche delle piattaforme low-code, quindi senza dover scrivere codice.

Gartner prevede che l’aumento di quelli che vengono definiti “business technologist” e un numero crescente  di iniziative di business “composable” saranno fattori-chiave per l'accelerazione dell'adozione di tecnologie low-code fino al 2026. Abilitati dalle funzionalità intuitive, flessibili e sempre più potenti dei tool di sviluppo low-code, i business technologist e i citizen developer saranno in grado di creare soluzioni leggere per rispondere ai bisogni delle funzioni di business in materia di produttività, efficacia e agilità.

Entro il 2026, secondo l’analista, questa nuova categoria di sviluppatori, che non ricade sotto l’egida diretta dell’It, rappresenterà almeno l’80% della base di utenti di strumenti di sviluppo low-code (nel 2021 la percentuale era del 60%). In uno scenario orientato verso la “composable enterprise”, occorre porre attenzione sul riutilizzo delle capacità esistenti per lo sviluppo applicativo agile e per creare una user experience personalizzata legata ai nuovi flussi di lavoro e di processo. Il costo elevato di reperimento e mantenimento dei talenti tecnologici e l’aumento della manodopera ibrida contribuiranno all’adozione delle tecnologie low-code.

ARTICOLI CORRELATI