17/02/2023 di Roberto Bonino

Silla Industries mette il digitale al servizio della mobilità elettrica

In soli due anni, l’azienda padovana ha già raggiunto i 4,5 milioni di euro di giro d’affari, partendo dalla produzione di sistemi domestici per la ricarica delle auto. Gestione della supply chain e sfruttamento dell’intelligenza artificiale al centro degli sviluppi tecnologici e strutturali.

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Vederci lungo è certamente una chiave fondamentale per avere successo nel mondo imprenditoriale. Più o meno è quanto è successo ad Alberto Stecca e Cristiano Griletti, quando, circa sei anni fa, hanno deciso di lavorare insieme e poi, nel 2021, fondare ufficialmente Silla Industries. La mobilità elettrica era già un ambito dal forte potenziale, ma soprattutto in Italia i numeri non parevano ancora incoraggianti.

I due soci, forti di un’esperienza già ben definita in campo automotive, hanno scelto di puntare sui sistemi di ricarica, in modo particolare quelli per uso domestico, progettando e realizzando interamente in Italia la gamma Prism. In soli due anni di attività strutturata, Silla Industries è arrivata a generare un volume d’affari pari a 4,5 milioni di euro e ad avere un organico di una quarantina di persone.

In un contesto di crescita tanto rapida e di core business centrato sull’innovazione, la tecnologia digitale ha iniziato presto a supportare le attività dell’azienda: “Siamo partiti puntando sulla ricerca”, ricorda Cristiano Griletti, capo della R&D oltre che cofondatore di Silla, “facendo le prime sperimentazioni su Arduino, per poi passare a framework più professionali. L’idea di appoggiarci alle tecnologie open source ci ha sempre accompagnati. Essendo cresciuti molto rapidamente, la logistica è stato uno dei primi problemi che abbiamo dovuto affrontare e per questo abbiamo adottato il software aperto Odoo, per gestire la supply chain in modo integrato con gli ordini e il magazzino. La precisione nell’organizzazione e il trattamento dei materiali è stata fondamentale e il ruolo del responsabile della produzione in questa fase è stato molto importante”.

Silla ha prodotto nel 2022 circa 17mila caricatori, ma per quest’anno l’obiettivo è di salire a 25mila pezzi, con un organico destinato a raggiungere le 60 unità non solo in ambito tecnico, ma anche commerciale e marketing. Fin qui l’azienda ha lavorato soprattutto con sviluppatori e installatori per il mercato B2B (aziende, alberghi o altre strutture che offrono un servizio alla loro clientela).

Cristiano Griletti, cofondatore e capo della R&D di Silla Industries

Cristiano Griletti, cofondatore e capo della R&D di Silla Industries

La produzione, come già accennato, viene realizzata interamente in Italia e su questo si stanno concentrando anche le evoluzioni collegato all’uso del digitale: “Abbiamo già messo a punto un sistema di tracciamento dei prodotti lungo tutta la catena di fabbricazione. Lavoriamo con strumenti open source per tutta la fase di progettazione, a partire dal CAD Eagle, per passare a Kicad”, racconta ancora Griletti. “Vogliamo continuare a non dipendere da fornitori esterni e migliorare i processi, ma la rapida crescita va anche gestita e l’innovazione deve prima essere testata”.

Il management ha un’estrazione tecnologica, ma applicata perlopiù agli ambiti di specializzazione più consolidati, dalla progettazione dei circuiti stampati all’evoluzione della mobilità elettrica. Per questo, esiste oggi in organico una figura di CTO e si sta delineando una progressiva apertura verso nuovi fronti applicativi: “Abbiamo già adottato strumenti di prototipazione rapida e stampanti 3D per realizzare PCB professionali e prototipi funzionali anche nell’arco di una giornata a costi relativamente bassi”, illustra Griletti. “In campo produttivo guardiamo con interesse alle prospettive molto interessanti collegate all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. L’automazione è un passaggio inevitabile e investirà anche l’area del supporto ai clienti, fin qui gestito solo con persone fisiche, e la comunicazione, dove stiamo già sperimentando anche le potenzialità di ChatGPT”.

La crescita di Silla Industries per il 2023 e oltre si fonderà sull’espansione in Europa, soprattutto quella centro-settentrionale, dove la mobilità elettrica e la domanda di dispositivi avanzati di ricarica in edifici residenziali, aziende e strutture private di servizio stanno crescendo molto in fretta. Ma in piano ci sono anche diversificazioni nelle linee di prodotto, in particolare verso la gestione integrale degli impianti fotovoltaici e alla ricarica a corrente continua (mentre ora si usa quella alternata, più adatta per costi e dimensioni delle colonnine all’uso privato): “La sperimentazione è per noi sempre stato un mantra e questo riguarda anche le tecnologie digitali che dovranno supportare la nostra crescita”, conclude Griletti.

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