20/12/2023 di Redazione

Katherine, l'avatar conversazionale che salva i cuori dei bambini

Dai primi mesi del 2024 un virtual twin conversazionale, dotato di Large Language Model e quindi in grado di comprendere e comunicare il linguaggio medico, converserà con i pazienti ed elaborerà un quadro clinico dettagliato. La sperimentazione partirà dal Massachusetts General Hospital di Boston.

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L'intelligenza artificiale sta diventando sempre più importante nel settore sanitario, dove può essere utilizzata per migliorare la diagnosi, la cura e la prevenzione delle malattie. Un esempio concreto di questo trend è Katherine, un avatar conversazionale sviluppato dall'azienda italiana QuestIT e destinato a essere utilizzato dal Massachusetts General Hospital di Boston per aiutare a salvaguardare la salute cardiovascolare di bambini e adolescenti.

Questa sorta di virtual twin pensato per il settore sanitario è dotato di Large Language Model verticale, una tecnologia che consente di comprendere e riprodurre il linguaggio medico. Grazie a questa capacità, esso potrà dialogare con i pazienti e i professionisti sanitari, fornendo informazioni e supporto utili a migliorare la capacità di diagnosi e prevenzione.

Il programma Raising Healthy Hearts del Massachusetts General Hospital di Boston, in cui Katherine è coinvolta, mira a identificare e intervenire precocemente sui fattori di rischio cardiovascolare nei bambini e negli adolescenti. L’ente ospedaliero americano invierà una comunicazione via mail a un campione specifico di famiglie, per invitare i genitori a compilare due questionari online. Il primo mira a comprendere le abitudini alimentari dei pazienti, mentre il secondo approfondisce le loro sfere sociali e psicologiche.

Una volta compilati i questionari, i dati verranno raccolti ed inoltrati a un team di professionisti in carne ed ossa composto da cardiologi, nutrizionisti e psicologi. Questi, sulla base delle necessità dei singoli pazienti, elaboreranno terapie su misura utili a migliorare il loro benessere generale.

Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT

Ernesto Di Iorio, Ceo di QuestIT

Grazie a quest'innovazione, orientata al Question & Answering, i professionisti in carne ed ossa dell'ospedale e i pazienti saranno in grado di dialogare con lo stesso avatar: “Katherine ha un grande potenziale per essere un valido alleato nella lotta contro le malattie cardiovascolari, le quali, purtroppo, stanno diventando sempre più comuni anche nei giovani”, ha sottolineato Oscar Benavidez, responsabile della Cardiologia Pediatrica al Massachusetts General Hospital. “Grazie proprio al continuo confronto, l'assistente virtuale sarà capace di creare report, partendo da un semplice insieme di documenti e file e di estrarre dati e informazioni utili da cartelle cliniche complesse”.

L’avatar sviluppato da QuestIT si basa su un Large Language Model open source che l’azienda ha specializzato sul settore medico-sanitario.  Katherine può elaborare grandi quantità di dati in tempi rapidi, è in grado di comprendere e interpretare il linguaggio medico e può essere adattata alle esigenze specifiche dei singoli pazienti, consentendo di offrire un'assistenza sanitaria personalizzata: “Si tratta di un esempio di come l'AI italiana stia crescendo e, soprattutto, attirando l'attenzione anche di grandi potenze globali, da cui siamo normalmente abituati ad acquistare soluzioni tecnologiche avanzate”, ha evidenziato il Ceo di QuestIT Ernesto Di Iorio. “Il sistema può essere installato direttamente all’interno dell’infrastruttura cloud dell’ospedale attraverso una serie di ottimizzazioni e addestramenti su funzioni specifiche. Tale metodologia ha permesso di azzerare ogni dubbio legato alla sicurezza e alla privacy dei dati”.

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