06/12/2023 di Redazione

Fra luci e ombre, avanza la digitalizzazione del sistema Italia

The European House – Ambrosetti ha proposto la seconda edizione del proprio Osservatorio sulla Trasformazione Digitale, segnalando passi avanti in ambiti come l’inclusione digitale, l’e-commerce e l’apporto del Pnrr su cybersecurity e sanità.

Image by Freepik

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La seconda edizione del rapporto annuale dell’Osservatorio sulla Trasformazione Digitale dell’Italia ha rivelato significativi miglioramenti nella posizione del nostro Paese in ambito digitale. Il documento, promosso da The European House – Ambrosetti in collaborazione con Fondazione Ibm Italia, ha evidenziato significativi progressi che sfatano l'immagine di "fanalino di coda" nella trasformazione digitale nel contesto europeo.

Lo studio, in particolare, ha rimarcato l’aumento del valore dell’e-commerce tra il 2016 e il 2022 (da 19,8 miliardi di Euro a 48,1 miliardi di Euro), lo stanziamento di 350 milioni di euro per progetti di formazione e inclusione digitale tramite il Fondo per la Repubblica Digitale, l’approvazione della strategia nazionale di cybersecurity e lo stanziamento di oltre 620 milioni di Euro nel Pnrr, un Piano Scuola 4.0 da 2,1 miliardi di euro per 100mila classi innovative e laboratori per le professioni digitali del futuro, il lancio della nuova Strategia per la Banda Ultra Larga (2,8 miliardi di euro9 e i 58 milioni (98% della popolazione) di fascicoli sanitari elettronici attivi al 2022 con ulteriori 1,38 miliardi di euro previsti dal Pnrr.

Il Tableau de Bord, strumento chiave del rapporto, offre una panoramica dettagliata dello sviluppo digitale italiano dal 2016 al 2022. L'Italia si distingue nella connettività, ma evidenzia lacune nel capitale umano. Il Pnrr è ritenuto fondamentale per il rilancio economico, con stime che indicano un impatto positivo del +1,9% del Pil annuo entro il 2027.

L'intelligenza artificiale è identificata come game-changer nella trasformazione digitale entro il 2030, ma l'Italia, nonostante vanti una certa eccellenza scientifica, deve affrontare sfide rilevanti nella diffusione di queste tecnologie, soprattutto tra le Pmi. Il rapporto sottolinea la necessità di una massa critica di competenze e propone linee guida per accelerare la transizione digitale, includendo l'introduzione di corsi etici nei curricula universitari e il potenziamento della cybersecurity aziendale.

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