24/02/2023 di Redazione

Per Confindustria Bergamo, la digitalizzazione parte dalla nuova sede

Trasferitosi nel 2020 presso il Kilometro Rosso Innovation District, l’ente ha impostato una nuova logica organizzativa basata sull’incentivo alla collaborazione. L’adozione di specifici dispositivi digitali ha supportato il percorso.

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Nel gennaio 2020 Confindustria Bergamo ha scelto di trasferirsi dalla sede storica nel centro della città lombarda, nella nuova location all'interno del parco tecnologico del Kilometro Rosso. La scelta è stata dettata dall’identificazione di esigenze avanzate di recupero di efficienza, collaborazione e comunicazione.  

L’ente svolge un ruolo di rappresentanza delle imprese industriali e del terziario di Bergamo e provincia, per un totale di circa 1.200 imprese e 80.000 persone. Il trasloco è stato accompagnato dalla volontà di operare in un contesto costruito non più sui classici uffici singoli, bensì su aree di open space e zone collaborative in cui venisse incoraggiato e agevolato il lavoro tra i colleghi.

È stato pertanto messo a punto un progetto di smart organization, che prevede percorsi di trasformazione digitale e di utilizzo degli spazi secondo i principi dell’Activity Based Workplace (Abw). L’idea è che, nel corso di ogni giornata, i dipendenti siano impegnati in attività diverse e abbiano bisogno di diversi tipi di impostazioni di lavoro per adattarsi a queste attività. Per un’azienda, Abw significa ripensare gli spazi di lavoro in una logica che metta al centro dello sviluppo l’utente, sempre più evoluto, informato e avvezzo alle tecnologie.

La nuova organizzazione del lavoro ha fatto sì che nascessero anche nuove esigenze in termini di supporti digitali. Oltre agli aspetti legati all’infrastruttura di comunicazione e all’utilizzo di strumenti evoluti di collaborazione, la trasformazione ha riguardato anche le tecnologie di tipo audio, video e comunicazione.

Marco Martinelli, resaponsabile It di Confindustria Bergamo

Marco Martinelli, resaponsabile It di Confindustria Bergamo

In questo contesto si colloca anche l’utilizzo di cuffie e auricolari, per il quale Confindustria Bergamo a scelto di dotarsi dei dispositivi prodotti da Jabra: “Per il supporto ai colleghi nelle attività del quotidiano, abbiamo puntato su Evolve 65, per la capacità capacità di isolare totalmente e garantire una concentrazione ottimale anche in open space”, illustra Marco Martinelli, responsabile It di Confindustria Bergamo. “Il modello 65e è stato assegnato per coloro che lavorano spesso fuori sede e trascorrono la maggior parte del tempo in auto per visitare clienti e partner. La sede, poi, conta diverse sale riunioni; abbiamo dunque aggiunto Jabra Speak 710 Uc, dispositivo wireless espandibile che permette di passare da una conferenza in Teams a una telefonata in vivavoce”.

Se la presenza di sale riunioni ha suggerito di adottare tecnologie adatte soprattutto a rendere visibili tutti i partecipanti a un meeting in collegamento, la tecnologia PanaCast 50 è stata selezionata per proporre videoconferenze di tipo immersivo, soprattutto per le persone che a oggi si connettono da remoto, anche grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale. Jabra, in totale, ha installato 100 cuffie Evolve 65, 20 cuffie auricolari Evolve 65e, 40 Speak 710, 5 PanaCast e 11 PanaCast 50.

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