Immagine generata con l'AI
Il regolamento Dora (Digital Operational Resilience Act), in vigore dal 17 gennaio, introduce un quadro normativo uniforme per rafforzare la resilienza operativa delle istituzioni finanziarie europee. L’obiettivo è creare un sistema armonizzato capace di affrontare i rischi digitali crescenti e garantire maggiore stabilità nel settore.
Con la crescente digitalizzazione e il moltiplicarsi degli attacchi informatici, la resilienza operativa è diventata una priorità per il settore finanziario. Dora, pertanto, definisce procedure standardizzate per la gestione dei rischi, introducendo requisiti specifici per la segnalazione degli incidenti, il testing periodico dei sistemi e la gestione dei fornitori terzi.
Le istituzioni finanziarie dovranno condurre test di resilienza operativa annuali, valutando la capacità dei sistemi di resistere a eventi imprevisti. Saranno inoltre tenute a monitorare i rischi legati ai fornitori esterni, adottando piani di mitigazione e misure preventive. Il regolamento promuove anche la condivisione di conoscenze tra gli operatori del settore, con l’intento di creare un ecosistema finanziario più robusto e interconnesso.
Le misure introdotte puntano a migliorare la sicurezza e a rafforzare la fiducia dei consumatori nel sistema finanziario. L’implementazione di Dora rappresenta un’occasione per le istituzioni di modernizzare le proprie infrastrutture, trasformando gli obblighi normativi in strumenti di competitività. La chiarezza sui ruoli e sulle responsabilità tra compliance e It, unita all’utilizzo di strumenti adeguati per semplificare i processi, potrebbe agevolare questa transizione.
Le criticità dell’attuazione
Nonostante le potenzialità, l’attuazione pratica di Dora presenta però diverse difficoltà operative. I requisiti di reporting e documentazione potrebbero generare un carico burocratico significativo, aumentando i costi e rallentando i processi. La mancanza di strumenti digitali adeguati rischia di tradursi in un’eccessiva dipendenza da processi manuali, rendendo complessa la gestione delle nuove obbligazioni.
Un ulteriore ostacolo riguarda la distribuzione delle. La scarsa chiarezza in merito può creare tensioni organizzative e ostacolare il coordinamento necessario per un’implementazione efficace. Inoltre, l’assenza di certificazioni riconosciute, come quelle previste da standard internazionali, limita gli incentivi a superare gli obblighi minimi previsti dalla normativa.
Dora rappresenta, comunque, un passo importante verso una maggiore resilienza e stabilità del sistema finanziario europeo. Tuttavia, la sua efficacia dipenderà dalla capacità delle istituzioni di superare le sfide operative e di collaborare per garantire un’implementazione uniforme e sostenibile. Solo un approccio pragmatico e un maggiore coordinamento tra gli attori coinvolti potranno trasformare questa normativa in un reale strumento di crescita e sicurezza per il settore.