28/02/2025 di redazione

Aziende italiane tra ottimismo e sfide, il 67% investe in digitale

L'indice AlixPartners Disruption Index analizza le principali forze di cambiamento che hanno un impatto sul mercato globale e sulle strategie adottate dalle aziende per gestire la crescente volatilità.

Le grandi aziende globali guardano al futuro con fiducia: oltre l’80% dei Ceo prevede un incremento dei ricavi nei prossimi 12 mesi, mentre il 76% si aspetta una crescita della propria economia nazionale. L’intelligenza artificiale emerge come un elemento strategico chiave, con l’80% dei dirigenti che si dichiara ottimista sul suo impatto nel proprio business. Tuttavia, persistono alcune incognite, soprattutto legate alle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina e all’effetto dei nuovi dazi, che stanno portando il 74% delle aziende a rivedere le proprie strategie.

Questi sono alcuni dei dati emersi dalla sesta edizione dell’AlixPartners Disruption Index, che ha coinvolto 3.200 Ceo e C-level di 11 Paesi chiave e dieci settori industriali strategici. 

I CEO vedono come grandi opportunità nel nostro paese lo sviluppo delle infrastrutture, l'automazione di processi fisici e l'uso dell'IA. Temono, invece, l'andamento dei tassi di interesse, le crescenti norme e tassazione, l'inflazione..

I CEO vedono come grandi opportunità nel nostro paese lo sviluppo delle infrastrutture, l'automazione di processi fisici e l'uso dell'IA. Temono, invece, l'andamento dei tassi di interesse, le crescenti norme e tassazione, l'inflazione..

Trasformazione dei modelli di business: opportunità e rischi

Quattro Ceo su dieci prevedono un cambiamento significativo del modello di business della propria azienda nei prossimi 12 mesi. Questo fenomeno è particolarmente evidente in settori come l’energia e l’automotive, dove la transizione ecologica sta accelerando la necessità di innovazione. Gli Stati Uniti e la Germania registrano il maggiore incremento nell’adozione di nuovi paradigmi operativi, mentre Cina e Giappone sembrano muoversi con maggiore cautela.

Il grafico mostra come le varie industrie vengano influenzate dai trend trasformativi più forti del momento

Il grafico mostra come le varie industrie vengano influenzate dai trend trasformativi più forti del momento

L’Intelligenza Artificiale al centro delle strategie di crescita

Dal rapporto appare evidente che le tecnologie emergenti, in particolare l’intelligenza artificiale e l’automazione, stanno rivoluzionando i modelli di business. Quasi il 90% dei Ceo ha riscontrato un aumento della produttività grazie a questi strumenti e il 72% prevede l’adozione su larga scala di robot umanoidi nei prossimi cinque anni. L’IA non è più vista solo come un’opportunità di ottimizzazione dei costi, ma anche come un vero motore di crescita: il 61% delle aziende la sta implementando per aumentare i ricavi.

Nonostante l’entusiasmo, i dirigenti rimangono cauti sugli effetti della digitalizzazione sulla forza lavoro. Il 35% teme un’eccessiva dipendenza dall’IA, con possibili impatti negativi sul pensiero critico e sulle capacità decisionali dei dipendenti. Inoltre, sebbene metà dei CEO si aspetti un miglioramento nel reclutamento di talenti qualificati, il 21% prevede maggiori difficoltà nell’assunzione, un dato in crescita di sette punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Il contesto italiano: tra ottimismo tecnologico e sfide regolatorie

In Italia, il Disruption Index registra una lieve flessione (69 vs 71 nel 2024), riflettendo un quadro di complessità per le imprese. Le principali sfide identificate dai Ceo italiani per il 2025 includono i tassi di interesse elevati, la normativa e tassazione e l’inflazione persistente.

Nonostante queste difficoltà, le aziende italiane si distinguono per un forte impegno nell’innovazione tecnologica. Il 67% sta investendo in digitale, rispetto a una media globale del 60%. Inoltre, l’85% dei manager italiani è ottimista sull’impatto dell’intelligenza artificiale nel proprio settore, una percentuale superiore alla media globale dell’80%.

Le imprese del Bel Paese, tuttavia, si trovano ad affrontare un ambiente competitivo sempre più complesso, in particolare per quanto riguarda la gestione delle catene di fornitura. Il 51% dei CEO italiani prevede difficoltà in questo ambito nei prossimi mesi, un dato superiore alla media globale (45%).

In conclusione, il 2025 si prospetta come un anno di crescita ma anche di trasformazione per le aziende italiane. L’adozione di tecnologie avanzate e l’integrazione dell’intelligenza artificiale saranno fattori determinanti per mantenere la competitività in un mercato globale sempre più dinamico. Tuttavia, la capacità di navigare tra le sfide geopolitiche, normative e macroeconomiche sarà altrettanto cruciale per garantire una crescita sostenibile e di lungo termine.

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